Serpenti e
droghe
6. 1. 2012
(originale 25. 12. 2011)
Alcune delle
esperienze fatte con Martina potrebbero facilmente dare l’impressione che noi
due vogliamo salvanre il mondo. Superman e Superwomen di nuovo in azione. Ma io
questa situazione la percepisco in modo diverso. Perché, infatti, noi due ce ne
stiamo ciondolando nelle nostre poltrone davanti al PC, chiudendo gli occhi per
vedere cosa arriva. In modo totalmente indipendente da noi avvengono tanti
processi di cambiamento che iniziano in ambiti animici e mondi astrali. Tanti
processi sono talmente avanzati che hanno bisogno soltanto di un’ultima piccola
spinta. E per poter dare una tale spinta veniamo tirati dentro alle relative
situazioni, come abbiamo constatato, questo avviene anche con altri umani.
I Supereroi,
Martina e Franz, non vivono per niente in circostanze che loro vorrebbero. Già
nel 1997 avevo aperto con mia moglie Karin una casa per seminari e Karin e
volevamo lavorare insieme come ora sto facendo a grande distanza con Martina. Io
so che Karin possiede un potenziale simile, ma invece di poterlo espandere, nel
corso degli anni è stata sempre più bloccata. E quasi la stessa storia triste
avviene da Martina e al suo partner Marty, mentre Martina ed io facciamo proprio
questo che in verità volevamo fare con i nostri partner.
L’intera
situazione della vita di noi quattro non è per niente piacevole. Alcuni potranno
pensare che noi guadagniamo tanti soldi con le sedute, ma riusciamo appena
tenerci a galla. Questo per il fatto che riusciamo fare soltanto poche sedute
per giorno per mantenere la qualità. Forse sarebbe più semplice non trovarci
sotto continui attacchi astrali. Karin ed io viviamo in una casa mai terminata e
siamo bloccati da anni in questo, e possiamo dimenticarci anche l’ultimare o
soltanto il riordinare o ripulire, finché finalmente si cambiano qui le energie.
Stiamo vivendo qui in un caos e tutto viene massicciamente bloccato se solo
vogliamo proseguire un millimetro. Ma la cosa più triste per me è che Karin
viene bloccata da forze che apparentemente non siamo in grado di far fronte. E
queste forze distruggono lei psichicamente e anche fisicamente e io posso
soltanto stare a guardare.
Questo lo
volevo accennare, prima che vi presento qui la prossima “storia eroica” sui
“Serpenti e droghe”:
Il nostro
amico che vuole rimanere anonimo, ci raccontò nella seduta di due giorni fa che
nel suo ultimo viaggio astrale era atterrato per cinque volte di seguito nello
stesso luogo, dove però non voleva esserci. Il luogo ce lo descriveva come
sotterraneo con una grande sala, con corridoi o tunnel e altri piccoli spazi.
Nella sala c’erano umani, ma parevano dei senza tetto. Descriveva anche dei
Dreadlocks giamaicani e degli Zingari. La maggior parte di loro stava camminando
avanti e indietro nella sala e sembravano essere degli Zombie. Il luogo aveva un
aspetto vecchio. Negli altri spazi c’erano strumenti e vecchi cavi. Si trovavano
in giro varie attrezzature, disordinate e incomplete, come in una vecchia
officina. Ma non c’erano guardiani, sorveglianti, militari, dunque non c’era
personale come invece ci si aspettava.
Avevamo
deciso di ispezionare questo luogo. Iniziammo la seduta e Martina riuscì
velocemente a trovare il luogo. La sua prima scoperta fu, che tutti questi umani
erano stati dipendenti da droghe e che si trovavano in uno stato di trance. Una
spirale davanti a lei iniziava a girare e dietro ci trovammo gli occhi di un
serpente. Questo era un tentativo di ipnosi. Questo non fece effetto su Martina
ma mostrava che qui i serpenti lavoravano con una tecnica simile all’ipnosi. Ciò
che non siamo riusciti a definire chiaramente era, se questi umani erano lì
presenti fisicamente o se si trattava di parti animiche astrali.
Ma non
importa, dovevamo fare qualcosa. Cosa sempre avevano installato i serpenti, era
necessario distruggerlo e i serpenti stessi dovevano essere eliminati. Abbiamo
dato dei comandi adatti e facevano effetto. Il serpente che Martina riusciva a
vedere meglio, si mostrava talmente arrabbiato e contemporaneamente talmente
indifeso che Martina iniziò a ridere a voce alta. Questa era una vincita veloce
e semplice per noi. Ma c’era ancora un’installazione astrale grandissima da
distruggere e Martina ora poteva riconoscere un grande numero di Reptos che
dovevano essere trasformati.
La
guarigione dei Reptos si svolse in modo sorprendentemente veloce. Si trattava
soprattutto dello scioglimento dell’ipnosi. Tutto ciò che normalmente dobbiamo
guarire (traumi, magia, demonizzazione…) in questo caso non era necessario.
Martina descriveva i Reptos ora come molto chiari e soprattutto eretti. La loro
emanazione era libera dalla paura e finalizzata, veramente impressionante,
esseri potenti. Uno di loro indicava l’installazione che era da eliminare e
disse: “ Questo lasciatelo fare a noi!”
Questo
lavora l’abbiamo lasciato fare a loro con gioia. Martina osservava e dopo ca. un
quarto d’ora constatava che l’attività si era calmata. Gli umani nel frattempo
non si vedevano più. Il lavoro di riordino sembrava essersi svolto oltre questa
installazione. Ma quanto era grande il volume, o se per esempio sono state
rimosse altre installazioni, non siamo riusciti a capire. Certamente speriamo
che questa azione si renderà nota in modo positivo specialmente da umani
dipendenti da droghe. Vorrei ancora nominare qui, che questa installazione era
già pronta ad essere eliminata, prima che noi arrivassimo. Perché infine il
nostro amico è stato portato lì per ben cinque volte, affinché noi insieme ci
potessimo occupare di questo. Il lavoro stesso è stato il puro leccare la panna.
Non abbiamo dovuto affaticarci, non eravamo in pericolo, anche se ci siamo
trovati in mezzo ad una fortezza di serpenti. Allora, qui già prima qualcosa si
sarà mosso, cosa che ci ha reso possibile questa leggera vittoria.
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