Un corso di
guarigione spirituale
Contenuto:
Introduzione
Fase 1:
Scoprire e rinforzare le energie delle mani
Fase 2:
Comando delle energie
Fase 3:
Lavorare senza l’uso delle mani
Introduzione
Ciò che ti
distingue da un guaritore miracoloso sono i tuoi blocchi.
Ogni umano
possiede il potenziale della guarigione.
Ma non tutti
possiedono l’accesso. E non tutti hanno l’intenzione di essere guaritori in
questa vita. Il potenziale però esiste. “Saper guarire” però significa anche
“saper maneggiare le energie”, “saper guidare le energie” e questo forse lo
vorrebbe fare tutti.
I primi
esercizi di questo corso veloce sono pensati per persone che finora hanno avuto
poco a che fare con la guarigione spirituale. Chi si sta già occupando di
guarigione, dovrebbe vedere se man mano va avanti nel testo, questo potrebbe
diventare più interessante.
Dichiarazioni e raccomandazioni fondamentali:
La forza
curativa avviene da te stesso, dalla tua connessione verso la tua anima e della
sua connessione verso l’origine. L’affiatamento di tutti i tuoi canali
energetici, i blocchi nel tuo corpo e tra le tue parti animiche, formano il tuo
modo particolare di guarigione. Ogni liberazione dai blocchi migliora le tue
capacità curative, così come anche le altre capacità extrasensoriali.
È importante
sviluppare il tuo modo di guarire. Imparare delle tecniche curative estranee
dovrebbe servire soltanto come stimolo. Le tecniche rituali, i simboli, le
iniziazioni e i battesimi sono da evitare. Possiedono il senso nascosto di
legarti a delle entità spirituali che prima o poi vogliono nutrirsi dalla tua
energia,
o
dall’energia dei tuoi pazienti.
È molto più
divertente ripudiare le regole prestabilite. Non devi adattarti all’universo.
Devi arricchire l’universo con le tue caratteristiche speciali. La ribellione
contro il prescritto è particolarmente favorevole al tuo sviluppo. La gioia
interiore nel fare come ti piace, innalza la tua energia.
Fase 1:
Scoprire e
rinforzare le energie delle mani
Per tanti
anni ho guarito con le mani, finché un giorno sono stato in grado di comandare
le stesse forze con parole o pensieri. Una volta mi è stato raccontato che i
chakra delle mani hanno buone connessioni verso i chakra del cuore e della gola
e che per così dire siano le sedi esteriori di questi chakra. Forse è vero.
I primi due
esercizi si possano fare da soli. Dopo avrete bisogno di un’altra persona.
Meglio ancora se sono piccoli gruppi. La Guarigione infine è una faccenda
sociale. Chi scioglie i suoi blocchi non rimarrà a lungo nella solitudine.
Esercizio
1
Meglio
sedersi. Tieni le tue mani davanti a te, con i palmi, uno contro l’altro, a
distanza di ca. 20 cm. Ora muovi le tue mani, ciascuna in direzione opposta. Via
e verso di loro. Una mano verso l’alto e l’altra verso il basse e indietro. Via
da te e verso di te. Una volta in modo lento e poi veloce. In breve tempo
dovresti notare una forza tra le tue mani, simile a un campo magnetico o come
una sfera tra le tue mani.
Esercizio
2
Quando senti
il campo, allora prendi la tua mano preferita e conducila per esempio sopra le
tue gambe, a distanza di ca. dieci o venti centimetri. O passa sopra dei punti
che presentano un qualche problema. Ti accorgerai delle diversità. In alcuni
punti la mano reagisce più forte che in altri. Questo è tutto l’esercizio.
Se hai un
problema acuto nel tuo corpo, rimani con la tua mano sopra questo punto. Cerca
la distanza dove il campo è più forte e rimani lì. Forse stai appena facendo la
tua prima guarigione.
Esercizio
3
Giusto, ora
devi provare la tua mano curativa su un'altra persona. Il problema si trova
nella scelta delle persone. La propria famiglia spesso non è adatta. Voi credete
di conoscervi troppo bene, avete dei preconcetti e questo disturba. O spesso vi
trovate negli stessi problemi e anche questo rende difficile la guarigione.
Sarebbe meglio comporre un piccolo gruppo di tre persone per esercitarsi. Più
ancora è meglio. Esistono dei pazienti che all’inizio non si svolge niente. E
così non sei di chi si tratta, di te o del tuo paziente. Per questo motivo
sarebbe meglio essere in tanti.
Raccomandazioni per questo esercizio:
Deve
lavorare soltanto un guaritore con il paziente, perché dopo dovreste sapere chi
ha causato e cosa. Se lavorano due o più persone contemporaneamente con un unico
paziente, questo può provocare sentimenti che uno solo non riesce a reperire
abbastanza energia. Questo non è un buon approccio.
Si deve
lavorare soltanto con una mano sola. Questo è più semplice per la concentrazione.
Inoltre, il guarire con due mani prima o poi diventa scomodo per il portamento
del corpo.
Quando il
guaritore sente un dolore del paziente – non deve entrare nel panico! Questo può
accadere quando un guaritore possiede un certo tipo di canale curativo che
riesce a dislocare i problemi dal paziente nel proprio corpo, per scioglierli
nel proprio corpo. Questo è molto di aiuto nei blocchi molto serrati che non
trovano nessuna via di guarigione nel paziente. (Qualche esoterico per questo si
metterà le mani nei capelli, ma io questo lo trovo come un atto amorevole di
compassione – nel senso della parola).
Si dovrebbe
lavorare spesso con questa semplice tecnica. Con il tempo si impara meglio a
vedere dentro il paziente e a cogliere anche meglio in modo chiaroveggente i
problemi. Così potrai anche trovare problemi molto particolari e guairgli. Gli
avvenimenti traumatici di vite passate possono apparire senza fare la terapia
della reincarnazione. Spesso dobbiamo trovare la causa dietro la causa, dietro
la causa. Io lo vedo un po’ come il lavoro dell’investigatore.
Fase 2:
Comando
delle energie
Non voglio
insegnarvi la guarigione.
Io voglio
ricordarvi che potete fare dei miracoli.
Per me non
si tratta del fatto di interporvi una tecnica curativa, ma piuttosto di
risvegliare le forze dormienti in voi stessi. Queste possono andare molto oltre
quello che potete imparare da qualche parte. Noi siamo esseri metafisici, ma
siamo ridotti molto fortemente sulla fisicità. Anche se vi trasmetterò ancora un
po’ di tecnica, in prima linea si trovano la motivazione e l’entusiasmo.
Io stesso
non ho mai imparato la guarigione. Attraverso un’esperienza sovrannaturale che
mi ha liberato da un problema, sono arrivato al pensiero che si potrebbe
principalmente liberare gli umani da problemi in modo meraviglioso. E così
semplicemente ho iniziato a creare miracoli. Ero talmente motivato che spesso
avevo successo.
Per nominare
un esempio:
Nel mio
posto di lavoro a Caracas avevo già liberato un collega dai dolori ai denti.
Dopo ne arrivava un’altro che lamentava i tanti problemi che da tanto tempo
aveva a causa sua. Litigi e amarezze di continuo. Ho ascoltato per un po’ dentro
queste cose e poi ho detto, pieno di certezza: “Stasera vai a casa e tutto sarà
in ordine”. E così è stato. Questo non era un trucco psicologico, di questo non
ne ero capace. Era il mio entusiasmo per i miracoli che provocava questa
guarigione.
Per
motivarvi ancora di più vorrei raccontare un altro evento di Caracas:
Sono
arrivato a casa poco prima di mezzanotte, quando due dame del vicinato stavano
chiacchieravano davanti alla mia porta. Avevo scambiato alcune parole con loro e
ho accennato al tema della guarigione. E subito una delle donne mi porse la sua
mano, dove si trovava un’ulcera grande 2 cm. Chiaro, ho tenuto la mia mano
sopra, forse per tre minuti e poi le ho detto che l’ulcera presto sarebbe
guarita. Ma per la sorpresa di tutti era già sparita del tutto.
Motivati ora?
Questo era
accaduto nel 1981. Non avevo nessuna formazione da guaritore. Ho guarito per
anni con l’imposizione delle mani (esercizio 3). La comprensione delle vite
passate e la chiaroveggenza è arrivata molto dopo. Perciò la mia richiesta –
cercatevi gli interessati di guarigione ed esercitatevi. Questo apre i vostri
canali. Non è sensato fare una volta l’esercizio 3 e poi aspettare l’esercizio
4.
Ammetto che
negli anni 1980…90 questo era un boom. Lo sviluppo delle capacità era
particolarmente facile. Forse attualmente è diventato più difficile. In ogni
caso i Reptos stanno attenti che non ci sviluppiamo troppo.
Esercizio
4
Questo
esercizio da tante possibilità per intensificare le energie curative e
comandarle con le parole. Non aspettatevi che ognuno lo sappia fare di primo
acchito. Ci potrebbe volere anche alcuni mesi di esercizio.
Il paziente
dovrebbe stare sdraiato, così che le pianta del piede sono accessibili. Il
guaritore si siede in modo che possa tenere una mano a distanza di ca. 20 cm
davanti alle pianta dei piedi. Rilassati un momento e poi dici: “ Io voglio che
ora l’energia curativa fluisca su per le tue gambe nel corpo”. L’energia che
inizia a fluire deve essere distintamente percepibile. Prendi tempo. L’energia
deve riempire il corpo intero, fino alla testa e nelle dita.
Ora ci sono
varie possibilità per continuare:
Tu dici:
“L’energia ora deve trovare un blocco e poi liberarlo”.
Se sai dove
si trova un blocco, allora manda l’energia lì con le parole adeguate.
Quando il
paziente ha dei sintomi in precise zone del corpo, manda l’energia lì.
Considerazioni:
Ai
principianti raccomando di non iniziare a lavorare con pazienti fortemente
bloccati. L’energia forse non riesce a fluire. Se per tanto tempo non accade
niente, la motivazione presto sparisce.
Se l’energia
non dovesse espandersi in tutto il corpo, ma invece rimane attaccata ad un
blocco, allora incarica l’energia di lavorare su questo blocco.
Con questo
esercizio l’energia curativa può essere concentrata fortemente. L’energia tra
l’altro è intelligente. Riesce anche ad indirizzare e guarire delle fratture
scomposte. L’ho vissuto io stesso, come la mia gamba si era trovata per 10
minuti in una sorta di pressa energetica e la mia frattura dopo senza gesso era
guarita.
Quando
notate che l’energia reagisce alle vostre parole, allora ditele di guardare se
nel corpo si trova un impianto. Se diventa percepibile, dite di eliminarlo.
Come vedete,
raccomando qui le parole “io voglio” o “deve”, dunque l’uso della propria
volontà. I rappresentanti di altre direzioni di guarigione, al massimo in questo
punto, gli potrebbe venire il nudo orrore. Loro credono che la propria volontà
sia di intralcio alla volontà divina. Questo è una ipnosi millenaria, creata per
indebolire la tua migliore difesa, la tua volontà, per procurare così il libero
accesso alla volontà di altri esseri. (Vedi articolo plesso-solare). Questi
posso soltanto chiamarli marionette curative. Ne esistono a migliaia e non hanno
nessuna idea di chi sta muovendo i loro fili. Qui mi devo veramente frenare per
non diventare cattivo. Queste pecore devote a dio con la loro ignoranza portano
tra la gente il pericolo più grande, nel perfetto mascheramento.
Anche se non
ci tengo molto alla Bibbia, mi piace però una frase che ho letto: “Le tue parole
siano Sì o NO, ciò che va oltre è malanno.” Io credo che questo sia una chiara
esortazione per la decisione chiara. “Io voglio che tu sia guarito!” Io ora
intendo te, caro lettore. Io voglio che tu sia guarito, con la piena forza della
mia volontà senza limiti. Questo corrisponde alla mia verità. Se direi “Io
voglio che tu sia guarito se questo corrisponde al piano divino”, allora qui la
Bibbia è “un malanno”. La penso così anche io.
Fase 3:
Lavorare
senza l’uso delle mani
Se hai
notato che altre persone sentono l’energia della tua mano, allora puoi provare
il seguente esercizio:
Esercizio
5
Stai
lavorando con un’altra persona come nell’esercizio 3. Quando la persona sente la
tua energia, dici: “Se ora tolgo la mia mano fisica, la mia mano astrale rimarrà
nello stesso punto.L’energia continuerà a fluire.” Tu togli la tua mano e ti
siedi in modo comodo. L’energia dovrebbe continuare a fluire.
Come
ampliamento di questo esercizio, puoi muovere la tua mano astrale in un’altro
punto del corpo. Annunci questa azione attraverso le parole. Il paziente
dovrebbe sentire il cambiamento. (Questo non è una suggestione, perché con il
tempo sentirete i risultati della guarigione)
Esercizio
6:
In questo
esercizio rimani lontano dal paziente per almeno 1 metro e dici: “Io ora poso la
mia mano astrale su……” L’energia dovrebbe essere sentita dal paziente nel punto
corrispondente.
Gruppi di
guarigione
Per liberare
blocchi più profondi abbiamo bisogno di altri umani. Si sta nuotando troppo
nella propria zuppa e non ci si rende conto di cosa non calza. Questo non vale
soltanto per l’evidente, questo calza anche quando lavorate con energie curative,
che dovrebbero portare in superficie dei problemi più profondi. Guarire voi
stessi con la vostra energia curativa è possibile soltanto in un contesto
limitato. Perciò è raccomandabile di formare gruppi di allenamento.
Attraverso
dei feedback ho sentito che attualmente comporre dei gruppi si svolge in modo
difficile. Ho il presentimento che negli ultimi anni la diffidenza e
l’isolamento siano cresciuti. Non sarebbe in effetti così strano.
Canali
curativi traumatizzati
Le vostre
mani, dalle quali evidentemente fluisce l’energia curativa, sono una sezione
esterna del vostro chakra del cuore. Il vostro chakra del cuore è la sezione
esterna della vostra anima. Il Tutto è per così dire un canale, che se non è
bloccato riesce a fare dei miracoli, come descritto nel Nuovo Testamento. Il
nostro canale curativo di regola però è molto bloccato. Ognuno di noi possiede
esperienze di vite passate, come per esempio dall’inquisizione, dove il guarire
ci è stato eliminato attraverso la tortura. Queste torture con le appartenenti
ingiustizie, bugie e intrighi hanno profondamente traumatizzato questo canale.
L’inquisizione è soltanto un esempio popolare di traumatizzazione. Nel lavoro
della guarigione con vite passate emergono traumi da tutte le epoche possibili,
sì, anche da vite su altri pianeti e altre dimensioni. Ho già spiegato nel mio
articolo “auto-delitto” quanto sia importante risolvere i nostri traumi.
L’iceberg
delle nostre repressioni è ciò che minaccia il nostro presente e il nostro
futuro. Tanti sanno che ciò che è in noi, crea la nostra realtà. Tuttavia, la
maggior parte delle persone si concentra quasi esclusivamente sui problemi
esteriori. Certo che è bene e importante combattere i Reptos e gli Illuminati e
risvegliare anche altri umani, per affrontare il male nel collettivo più grande.
Ma come potrebbe cambiare qualcosa, se ogni singolo attraverso le sue
repressioni non risolte, emana paura e terrore come un’antenna?
Tu pensi che
questo non ti riguarda?
Voglio
ritornare al motivo per il quale Karin ed io abbiamo abbandonato la Germania.
Non è stata la voglia d’avventura. È stato un congedo doloroso con una grande
perdita economica:
In una
grande percentuale di umani, con i quali abbiamo a che fare, abbiamo constatato
che stanno portando con loro una montagna di repressioni. Aggrappati a queste
repressioni c’erano entità spirituali di ogni sorta, ma entità spirituali che
stavano completamente succhiando le energie. Siamo stati indicati su questi
fatti in modo estremo, perché le entità spirituali attaccavano Karin, quando si
avvicinavano. C’erano casi in cui Karin si sentiva talmente attaccata, da cadere
in stati simili al coma, o in altri casi stava buttando dei pezzi di mobili
intorno a lei. Esistevano casi dove l’attacco iniziava già 10 minuti prima che
la persona di cui faceva parte l’entità spirituale arrivasse.
Più avanti
ci è stato chiaro che questo è l’intento di vita di Karin, di fare ordine nelle
repressioni e le entità spirituali, e che è proprio per questo che è stata
attaccata in questo modo fortissimo. Gli attacchi oggi non sono più così
teatrali, ma i Reptos ancora oggi la stanno sorvegliando in modo severo.
Sentirsi bene per lei ancora è una parola estranea. Le sue forze vengono di
continuo bloccate ma lei possiede una grande sicurezza nel fatto di si accorgesi
quando qualcosa non quadra. Senza questa caratteristica non avremmo mai scoperto
la mafia spirituale.
Tanto quanto
su Karin. Ma non si tratta di lei, ma dei Tedeschi che allora erano intorno a
noi. Si tratta delle repressioni e delle entità spirituali. Questo oggi come
allora ci sembra molto pericoloso. Il vero pericolo l’abbiamo visto nella
differenza tra la situazione vitale attuale degli umani (normalmente si
possedeva ancora un posto di lavoro sicuro e anche tutto il resto che serviva) e
le energie delle repressioni (paura, dolore e terrore), più l’intento delle
entità spirituali di spingerci nel caos.
Qui dove
abitiamo adesso, gli umani sono diversi – forse anche peggiori. Ma il caos regna
già da tanto tempo e ci si è adattati, si riesce a conviverci. La corruzione è
per tutti evidente. Nei paesi industriali però, regna (o regnava) una sicurezza
falsa che non corrisponde per niente alla psiche malata degli umani. La bolla di
sapone deve semplicemente scoppiare. O guariamo velocemente grandi masse di
repressioni o gli stessi salgono in superficie, mentre creano la realtà – cioè,
paura, dolore e terrore.
Se potreste
compartecipare ad una seduta curativa intensa, e vedere come da umani
civilizzati, ben educati, benevoli, tombola fuori un trauma dietro l’altro,
forse avreste più motivazione ad occuparvi del tema guarigione. Se lo stato del
nostro mondo peggiora, arrivando a guerre e catastrofi, non dovremmo dare la
colpa soltanto ai cospiratori – perché così veramente non avremmo imparato
niente.
Con il corso
curativo vorrei entrare ancora più in profondità nella materia, per esempio,
come arrivare ai traumi di vite passate senza fare terapie di reincarnazione. Ma
per questo abbiamo bisogno di alcune persone, alle quali sono stati tolti i
pezzi più grandi dal loro canale curativo. Questa liberazione dei blocchi di
regola non si riesce farla da soli. Per questo serve la collaborazione di
piccoli gruppi. Se non riusciti a procedere, chiamatemi. Costa poco chiamarmi
nella Repubblica Domenicana. Vi aiuto con piacere a liberare alcuni blocchi. Ma
non posso guarire voi tutti – abbiamo bisogno di tanti guaritori.
Esempio di
una seduta curativa, o
“cosa fare
quando l’energia non fluisce?”
Era successo
in un seminario dove trasmettevo il mio metodo di guarigione e posso ricordarlo
ancora in qualche modo.
Avevo
iniziato delle sedute singole con ognuno, e il gruppo con il tempo poteva pian
piano inserirsi, vedere e sentire in modo chiaroveggente. In questo caso toccava
ad un uomo giovane: grande, sportivo, bella presenza, pieno di successi,
intelligente, interessato spiritualmente, con il primo grado di Reiki. Cosa
vuole di più una donna? Si sdraiò in mezzo al gruppo ed io iniziai a far fluire
l’energia attraverso di lui. “Far fluire l’energia” era una delle mie specialità,
quindi mi stavo meravigliando che l’uomo giovane non sentiva niente. Non fluiva
niente. Ma non aveva dei problemi, stava bene. Neanche il gruppo poteva
constatare qualcosa di negativo. Così il gruppo era dell’opinione che il giovane
uomo fosse perfettamente in ordine e che non c’era nessun bisogno di guarigione.
Per me il
fatto che non fluisse nessuna energia era sospetto. Dissi al gruppo “Qui
qualcosa non quadra”. “Se l’energia non è bloccata deve fluire”. Probabilmente
eravamo stati ingannati da un entità spirituale”. Dopo un po’ und donna nel
cerchio disse: “Io sento che mi viene tolta l’energia”. Un’altra donna lo
confermò. Alcuni altri iniziavano a sentirsi male.
L’inganno si
era rotto. Abbiamo trovato un’entità spirituale dell’uomo giovane di una vita
precedente. L’uomo giovane allora stava intraprendendo una carriera
ecclesiastica ed era stato promosso da un superiore, un vescovo o simile. Questo
vescovo, come entità spirituale era ancora attivo come promovente, alleggerendo
all’uomo giovane la sua strada. Evidentemente gli aveva procurato anche delle
donne giovani con le quali l’uomo spesso aveva delle brevi relazioni. Ma il
vescovo incassava prendendo le energie delle donne. Il’uomo giovane certamente
di questo non sapeva niente . (Dietro il vescovo c’èrano forse i Reptos, ma di
quelli neanche io ne sapevo allora).
Quando
l’entità spirituale è stata smascherata, lo potevamo staccare. Le energie così
iniziarono a fluire attraverso l’uomo. E poi abbiamo iniziato a liberare altri
blocchi.
Forse
riconoscete perché vi faccio questo esempio – perché qui si tratta di un umano
che per tutti possiede un’emanazione piacevole, e nessuno aveva dei dubbi,
neanche lui stesso. Dopo tanti anni avrebbe forse sviluppato dei sintomi nel
plesso solare, perché non stava vivendo la vita propria, ma fin lì avrebbe
aiutato a succhiare le energie dalle donne, anche se non con intenzione.
Io spero di
aver motivato alcuni di voi, ad entrare un po’ più nella questione e a creare
forse dei gruppi di guarigione. Io vi sostengo dalla mia isola, quanto posso. Un
giorno avrò anche io internet in casa e così la comunicazione sarà più veloce.
Forse alcuni di voi saranno interessati a fare vacanze qui nei Caraibi. Un
training nel liberare i blocchi si potrebbe effettuare qui.
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