Cronaca di un attacco-Voodoo
Autore: Franz Data: 6 maggio 2008
L’inizio era insidioso. Con un martello stavo togliendo un pezzo di cemento. Di pomeriggio il mio polso mi dava la sensazione di essere infiammato. Di sera, con alcuni amici suonavo la chitarra e sentivo ancora di più il mio polso. La mattina dopo era molto dolorante. Non avrei dovuto suonare la chitarra, stavo pensando.
Più avanti iniziò a farmi male la spalla. Ma sì, anche questo sarà per via del martello. Il giorno dopo facevano male entrambe le spalle. Questo mi sembrava un po’ strano. Col tempo si aggiungeva anche il polso sinistro. E poi facevano male le ginocchia e poi le caviglie. E si aggiunsero due punti di dolore nella nuca. Tutto questo chiaramente non poteva dipendere da questo martello. Si aggiunsero anche alcuni effetti strani: i dolori cambiavano i luoghi. Una volta non doleva la spalla destra, ma quella sinistra. Alcune volte i polsi erano in ordine, alcune volte le ginocchia. Un giorno, andando nella città vicina, saltellavo tutto contento perché non avevo più dolori.
Ma con il tempo mi facevano male tutti i dieci punti, soprattutto di notte. Karin doveva in modo molto cauto mettermi i cuscini sotto le spalle, perché io di notte non mi muovessi per spaglio, perché questo movimento faceva molto male.
Certamente ero consapevole che questo era un attacco. Ma non riuscivo a capire da dove era arrivato. Sospettavo di tanta gente in Germania che potevano essere degli agenti NWO: Ma non trovavo niente e non riuscivo a far scendere il mio livello di dolore con l’energia curativa, perché nessuna energia stava fluendo. I dolorifici invece aiutavano. Ne presi per ca. tre mesi ca. 4 pezzi al giorno. Neanche il medico sapeva cos’era. Un fattore reumatico non si era trovato.
Dopo i suddetti 3 mesi abbiamo fatto un’altra seduta con un’amica indigena per il mio problema, e lei disse che l’incantesimo venisse da due persone che abitavano nelle mie vicinanze. Questo era la prima volta che sentivo una reazione, un sollievo. Anche se non potevo immaginare che questi due andavano da un mago nero, usando i soldi per crearmi danni.
Il giorno dopo i dolori aumentarono di nuovo, di conseguenza Karin ed io di sera abbiamo fatto un’altra seduta. Questa volta era Karin che aveva l’idea decisiva. Lei disse: “Mi sento come una bambola di legno”. Allora mi arrivasse subito l’idea: “Una bambola-Voodoo”. Vedevo una bambola con 10 aghi, in tutti i punti che mi facevano male. La prima volta dopo tre mesi sentivo l’energia che attraversava il mio corpo e poco dopo mi sentivo libero dal dolore.
Il giorno dopo i dolori pian piano stavano per ritornare. Di sera abbiamo fatto un’altra seduta ed io avevo visto un mago che stava sacrificando una capra. Aha, ha di nuovo sacrificato qualcosa agli spiriti. Mentre guardavo il rituale mi sparivano i dolori.
Il giorno dopo la stessa cosa. I dolori sono ritornati. Di nuovo una seduta di sera. Questa volta vedevo come il mago era andato a prendere rinforzi. Ora erano in tre e io potevo osservare come da tre direzioni dei raggi energetici miravano me. Nella mia osservazione mi sono schermato e sparavo indietro, con effetto, che i miei dolori sparivano di nuovo.
Il giorno dopo c’era calma. Tutto era finito. Il mio corpo si rigenerava entro alcuni giorni.
Gli Spiriti che avevano attaccato non erano stupidi. Rispetto! Perché sembrava come se i primi dolori fossero una normale conseguenza del martellare. Altri forse avrebbero pensato di avere una tendenza reumatica, che attraverso il martellare si era attivata.
E per il fatto che i dolori sono ritornati per ben tre volte, questo fa pensare che sull’effetto finale non si possa fare niente. Come se fosse tutto inutile. Ma era questo il trucco. Io credo che questi stregoni si alzino ogni notte, forse intorno alle tre e che poi facciano una serie di rituali per casi pagati. Ed io mi accorgo che dobbiamo difenderci nello stesso modo perseverante.