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Chi smaschera le cospirazioni non è un pessimista

 

È certo che sto cercando di spiegare ai miei familiari più stretti le attività, ormai soltanto leggermente nascoste, dell’elite del potere e delle finanze. Probabilmente mi succede quello che sta succedendo a voi: che mi viene consigliato di non vedere le cose così nere, che sarebbero male per la qualità della vita. In verità noi siamo degli ottimisti. Su questo vorrei elencare alcune delle mie convinzioni. Io credo che valgano anche per altri smascheratori di cospirazioni:

Io parto dal presupposto che non esiste un surriscaldamento terrestre e neanche un risultante pericolo. L’invenzione del surriscaldamento terrestre serve soltanto ai governi per rendere possibile una reazione in un futuro imminente, su alcuni pericoli inventati, con misure drastiche e limitative sulla libertà, e incassare fin lì i dazi CO2. Noi vogliamo rendere noto ai nostri simili che non esiste nessun pericolo da parte della Natura.

Parto dal presupposto che non esiste nessun virus AH11 dell’influenza suina. Dello stesso parere sono sull’influenza avaria, influenza umana, l’AIDS e altre malattie cosiddette contagiose. In riguardo a questo sto vivendo in assenza totale di paura. Il senso e il pericolo di questi virus apparenti sta nel fatto che i governi attraverso le denuncie allarmanti di sesto grado, possano adottare delle misure drastiche di limitazione della vita.

Parto dal presupposto che non esiste nessun terrorismo reale. Sono convinto che il terrorismo venga creato e mantenuto quasi esclusivamente attraverso l’elite del potere e delle finanze, per poter convincere la popolazione di aver bisogno di misure drastiche di sorveglianza.

Parto dal presupposto che Osama Bin Laden sia morto nel dicembre 2001 e che poco prima della sua morte non è stato in grado di attaccare New York. Di lui definitivamente non ho paura.

Parto dal presupposto che tra gli umani non esista un interesse reale di una guerra religiosa. Gli unici che hanno un interesse per la guerra sono un piccolo numero di umani dell’elite del potere e della finanza.

Parto dal presupposto che senza l’elite del potere e della finanza non ci sarebbe mai stata una crisi economica. Senza questa elite l’umanità sarebbe stata in grado di terminare l’attuale crisi in modo veloce e per il bene di tutti. Sto pensando in modo positivo degli umani.

Questa lista certamente non esige la perfezione e può essere prolungata. Un principio da rivedere però c’è: se tutti gli umani sarebbero informati e non cadrebbero più nelle trappole bugiarde dell’elite, allora per l’elite sarebbe tutto molto più difficile con gli umani. Ed è questo il motivo per cui di tanto in tanto do sui nervi ai miei simili.