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Il Portale

25 novembre 2011

 

L’esperienza di ieri è stata molto impressionante. Non sono in grado di riprodurre questa qualità di “grande” e “importante”. Già durante l’esperienza Martina mi disse “questo deve essere pubblicato velocemente, è molto importante”.

È successo durante una seduta. Martina è stata portata in un luogo nel cosmo. Davanti a lei si trovava una cosa grande, minacciosa. Da qualche parte dietro di lei, quindi, si trovava la Terra. Davanti c’era una grande Porta verso un’altra dimensione, un Portale. Questo Portale succhiava energia dalla Terra verso un’altra dimensione. Dava la sensazione che attraverso questo Portale fluisse una marea di energia. Forse era il Portale centrale? In ogni caso, se si riuscisse ad eliminarlo farebbe una grande differenza sulla Terra.

Martina poteva anche percepire cosa sarebbe accaduto se fosse stato distrutto. Imploderebbe, cadrebbe in se stesso e sparirebbe totalmente, come se non fosse mai esistito. Lei poteva anche percepire che è possibile distruggerlo, ma non subito. Deve arrivare ancora qualcosa: un’occasione? Un evento? Sapienza? Sostegno? Cosa mancava non abbiamo potuto scoprirlo.

Martina aveva chiamato gli esseri che hanno promesso di lottare insieme a noi. Noi li chiamiamo Legione, perché sono tanti. Gli esseri arrivarono lentamente. È durato un po’, Martina nel frattempo ha notato che dietro la sua schiena si formavano sempre di più. Poteva sentire gli esseri e il loro approccio. Si era creato dietro di lei anche uno schermo di protezione. Strano! Perché dietro di lei? Perché lei si trovava all’esterno dello schermo di protezione, che diventava sempre più stabile? Si era chiarito che lo schermo della protezione era per la Terra: questo innanzitutto era importante e Martina non si sentiva in pericolo.

Tutto questo era molto impressionante, ma ciò che venne dopo, in modo positivo, ci ha di nuovo stupito totalmente. Apparve un sauro. Al tatto sembrava buono ed era bello. L’essere con un corpo simile all’umano e con una testa da sauro ci guardò. E poi apriva le sue ali che finora ancora non si vedevano, a ventaglio dal basso verso l’alto. Disse letteralmente: “Voleremo per voi”!

Questo era molto profondo! A me e Martina piangevamo di gioia e i sentimenti ci scuotevano. Li sento ancora adesso scrivendolo. Fù un finale molto bello. Io credo che prima o poi vivremo di nuovo insieme a questi esseri.